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ADV: imparare a comunicare

Perché la mela è legata alla pubblicità?
Media Grafica impara da chi ha fatto la storia.

Chicago 5 Agosto 1935 - Siamo in piena depressione.

Un incredibile ottimista di nome Leo Burnett, insieme a otto soci apre le porte di una nuova Agenzia di Publicità. La sua unica segretaria dispone sulla scrivania un bel cesto di mele rosse per ravvivare l’ambiente. Subito si sparge la voce in città e un giornalista scrive: “Tra poco vedremo Leo Burnett vendere mele rosse per la strada invece di regalarle”. A dire la verità, quel giornalista riportava un po’ il pensiero di tutti: era una vera follia aprire un’Agenzia di Pubblicità nel bel mezzo della depressione.

Ma Leo non la pensava così e gli altri non erano ancora in grado di capire quello straordinario misto di immaginazione e di logica così tipico del suo carattere. Da quegli inizi, quando tutto lo staff poteva riunirsi intorno ad un solo tavolo e tre nomi riempivano già la Lista-Clienti, la Leo Burnett Company è cresciuta enormemente ed è diventata una delle più grandi Agenzie del mondo.”
E le mele rosse sono sempre lì, all’ingresso di quell’edificio e di tutti gli uffici Leo Burnett del mondo. Perché quelle mele rosse danno quotidianamente il benvenuto a tutti i collaboratori e a tutti i visitatori, dando loro anche lo stimolo a lavorare meglio, con più entusiasmo e con più ottimismo, proprio per via di quella storia che abbiamo ora raccontato. Anche negli uffici di Milano, Roma e Torino c’è un vassoio di mele rosse che vi aspetta con oltre 400 professionisti e una lista di Clienti di cui vanno fieri perchè conta tra i più importanti e i più interessanti nomi internazionali e italiani. Assaggiare una delle loro mele rosse, così invitanti, così buone, così piene di storia suscita la speranza che possa essere anche per i loro clienti l’inizio di tanti progetti futuri.


Mela tagliata Media Grafica
QUELLE PAROLE INCOMPRENSIBILI

Scopriamo insieme il significato di alcuni termini pubblicitari.

Facciamo un pò di chiarezza! quando parliamo con un esperto in comunicazione, spesso escono fuori termini che non fanno parte del nostro abituale modo di parlare, e, spesso, non ne conosciamo il significato.
Termini come JPEG, CMYK, ADV, ROI, ..., sono termini spesso presenti nelle illustrazioni che un pubblicitario ci propone. Abbiamo raccolto alcuni dei termini più utilizzati per fare un pò di chiarezza in merito.

ICONA
Rappresentazione di un oggetto attraverso un simbolo.

LOGOTIPO
Composizione grafica sotto forma di lettering con il quale si rappresenta la denominazione commerciale di un’azienda o di un prodotto. Indica ormai il marchio di un’azienda. Si dovrebbe correttamente parlare di marchio-logotipo nei casi in cui il logo dell’azienda è composto da una parte iconica (marchio) e da una parte testuale (logotipo).

MARCHIO
Simbolo identificativo di imprese e prodotti.

RETINO
Sistema usato per graduare l’intensità di colore in stampa.
Strumento grafico utilizzato per riprodurre i chiaro-scuri di un’immagine. I retini vengono indicati col numero di linee contenute in un centimetro.

OUTLINE
In campo grafico è il termine con cui si indica il contorno, il profilo delle lettere.

SOFTWARE
I programmi che rendono disponibile l’uso di caratteri e funzionalità tipografiche, insieme a quelli che ne prevedono l’effettivo impiego (come QuarkXPress o Fontographer), nonché il sistema operativo stesso. Tutti utilizzano i dispositivi hardware del computer come la Cpu o la stampante.

ACCOUNT MANAGER
Figura professionale che, all’interno dell’agenzia, cura il rapporto con il cliente. Rappresenta il cliente presso l’agenzia per cui lavora, e l’agenzia presso il cliente. Un buon account deve anche saper gestire le lamentele dei clienti.

ADV o ADVERTISING
Termine generico, di derivazione anglosassone, che identifica la pubblicità effettuata sui grandi mezzi.

PACKAGING
La confezione del prodotto. Da una parte deve avere una sua utilità funzionale dall’altra deve presentare il prodotto in modo da comunicare la sua immagine e renderlo facilmente riconoscibile. La sua importanza è testimoniata dal fatto che oggi ci sono agenzie di design specificatamente adibite a questo compito. Confezione o studio della confezione. Elemento di estrema importanza per la differenziazione e la personalizzazione del prodotto oltre che per la sua distribuzione fisica e la sua esposizione nei punti vendita. Il packaging consente una politica di marca, è indispensabile veicolo per la fornitura di alcuni servizi impliciti al consumatore quali l’informazione sul prodotto e una migliore possibilità di conservazione. E’ uno strumento per comunicare stimoli al consumatore sul punto vendita e per spingerlo all’acquisto.

IMPRESSION
Indica l’avvenuta visualizzazione di un banner da parte di un utente. I banner sono spesso venduti a costo per impression. Il dato viene registrato dal server web quando un utente, visualizzando la pagina, scarica sul suo pc il file immagine o oggetto a cui si riferisce l’annuncio pubblicitario.

ADWORDS
AdWords è la piattaforma pubblicitaria di Google ed è anche la più grande al mondo. Permette la pubblicazione di annunci testuali, immagini e video sulle pagine dei risultati di ricerca e sui siti della rete di contenuti.

NEWSLETTER
Foglio notizie. Bollettino di informazione con periodicità variabile inviato da una organizzazione ad uno specifico pubblico (ad es.: dipendenti di un’azienda, clienti, membri di un’associazione, ecc.).

ROI
Acronimo di “Return on investment”, si tratta di un termine mutuato dal mondo della Finanza. Definisce infatti il concetto di “ritorno” usato nel mercato azionario, ovvero il rapporto tra costo e risultato. Tale concetto è ampiamente usanto su internet per definire ad esempio il costo d’investimento per ottenere nuovi clienti.

OPENSOURCE
In informatica, open source (termine inglese che significa sorgente aperto) indica un software i cui autori (più precisamente i detentori dei diritti) ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l’apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti. Questo è realizzato mediante l’applicazione di apposite licenze d’uso.La collaborazione di più parti (in genere libera e spontanea) permette al prodotto finale di raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro. L’open source ha tratto grande beneficio da Internet, perché esso permette a programmatori geograficamente distanti di coordinarsi e lavorare allo stesso progetto.I software open source attualmente più diffusi sono Firefox, OpenOffice, VLC, Gimp, 7-Zip, oltre ad un gran numero di progetti rivolti non all’utente finale ma ad altri programmatori.[Sono inoltre degne di nota le famiglie di sistemi operativi BSD , GNU e il kernel Linux, i cui autori e fautori hanno contribuito in modo fondamentale alla nascita del movimento. La comunità open source è molto attiva, comprende decine di migliaia di progetti numero che cresce quotidianamente.

ANALYTICS
Software che raccoglie e raduna dati circa un sito e i suoi utenti. I dati raccolti vanno dal numero di click, al tempo trascorso nel sito, passando per i comportamenti dell’utente, il numero di pagine viste e molti altri parametri. Una buona lettura di questi dati permette di migliorare l’esperienza dell’utente e, nel caso dei siti a scopo commerciale, consente di migliorare il ROI (Return Of Investiment).

AIDA
Acrostico che raccoglie quelli che si ritengono gli ingredienti di cui si compone un messaggio pubblicitario: fermare l’Attenzione, suscitare l’Interesse, stimolare il Desiderio, spingere all’Azione. E’ un modello che ha avuto notorietà soprattutto negli anni Sessanta e fino a quando si riteneva il prodotto protagonista principale del messaggio pubblicitario e si riteneva che il contenuto di questo dovesse evidenziare essenzialmente l’usp. Modello teorico secondo cui il consumatore arriva all’atto di acquisto passando per quattro differenti fasi: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione.

APPETIZING
Capacità di un messaggio di evocare l’appetibilità di un prodotto alimentare.

SLIDE
Diapositiva.

ART DIRECTOR
Figura che si occupa di scegliere le immagini, di produrre il lay-out che visualizza l’idea della campagna pubblicitaria, traducendo in immagini i concetti di una campagna. Lavora in genere a stretto contatto con il copywriter.

BANNER
Il banner è un elemento pubblicitario utilizzato sul web. Può essere un’immagine, un video o un semplice testo. Anche i formati di banner sono i più vari e hanno varie forme e dimensioni.

BENCHMARK
Indicatore, misura, parametro di riferimento in base al quale un’azienda valuta le proprie prestazioni relativamente a prodotti, servizi, processi aziendali.

BLIND TEST
Test attraverso il quale prodotti differenti vengono presentati senza marca ad un gruppo di potenziali consumatori che sono delegati ad esprimere le loro preferenze.

WORLD WIDE WEB (WWW)
Traduzione letteraria: “ragnatela grande come il mondo”.
E’ un insieme di documenti collegati in modo da consentire di passare dall’uno all’altro attraverso dei collegamenti ipertestuali, o link, selezionabili con un click.

BODYCOPY
La parte testuale del messaggio pubblicitario che sviluppa il concetto comunicativo esposto nel titolo (headline). In genere, nell’annuncio stampa, è posto sotto quest’ultimo.
E’ la parte di testo di un annuncio pubblicitario dedicata a descrivere le caratteristiche dell’azienda e/o del prodotto presentato.

SOCIAL MEDIA
Tipo di media online in cui le informazioni contenute provengono soprattutto dagli utenti, che smettono di essere solo consumatori e diventano anche editori. Ne esistono diverse forme: forum, blog, social network, piattaforme di condivisione video, ecc. I social media sono inoltre sempre più importanti nella comunicazione politica.

SOCIAL MEDIA MARKETING
Strategia di comunicazione e/o di commercializzazione attraverso i canali Social. Spesso viene gestita da Agenzie che utilizzano strumenti ed esperienza per trarre il risultato migliore da tale campagna.

SOCIAL NETWORK
Tipo di social media che permette agli utenti di interagire tra loro e creare o modificare i contenuti del sito. Possono essere rivolti a vari ambiti: il mondo professionale (Linkedin), il microblogging (Twitter), la condivisione di immagini (Instagram), ecc. o tentare di riunire tutto questo (Facebook o Plague).

QUERY
Significa “richiesta” e solitamente indica la Keyword con cui si è avviata una ricerca sul motore di ricerca. Più in generale indica l’input che viene inviato ad un database per ricevere informazioni.

BRAIN STORMING
Il significato letterale inglese è tempesta di cervelli. Indica la riunione dove le diverse funzioni dell’agenzia concorrono per individuare la soluzione migliore ad un problema di comunicazione. Di solito il metodo seguito è quello della libera associazione di pensieri. Metodo consistente in sessioni intensive di dibattito destinate a stimolare proposte e ad identificare la soluzione migliore. Letteralmente: tempesta di cervelli.

BRAND
Termine inglese (come buona parte di tutti i termini pubblicitari) per indicare un marchio (a fuoco), una marca. Per estensione come si legge ne “Il Dizionario della pubblicità e comunicazione”: “…Il nome, il simbolo o il segno grafico che indica una linea di prodotti…”. La “marca” sta diventando uno dei temi più dibattuti e sviluppati degli ultimi anni. Aumentano così anche tutte le declinazioni, le specifiche e le varie accezioni del termine “brand”.

BRIEFING
Momento culminante dell’avvio di ogni lavoro pubblicitario ovvero passaggio di tutte le informazioni contenute nel brief. Il briefing può avvenire in ambiente formale e rigido oppure in un’atmosfera più rilassata e innovativa ma generalmente non manca mai nell’ambito del rapporto azienda pubblicitaria-cliente. Passaggio delle informazioni e delle istruzioni necessarie per l’ideazione di un progetto di comunicazione. Consiste nella messa a punto del brief.

BROWSER
Software che permette di sfogliare pagine web in modalità http (HyperText Transfer Protocol). Alcuni dei browser più famosi: Internet Explorer, FireFox, Opera, Safari, Netscape.

CLAIM
Frase dove è racchiusa la promessa che il prodotto o il servizio fa al consumatore. Di solito è collocata nella bodycopy oppure essere un unicum con la headline o con il payoff.

CMYK
Metodo di rappresentazione del colore le cui componenti sono espresse in quantità di ciano (C), magenta (M), giallo (Y) e nero (K). Nella stampa commerciale questo metodo è definito con il termine di quadricromia.

SERIGRAFIA
Procedimento di stampa nel quale l’inchiostratura viene eseguita attraverso la trama di un tessuto. Per estensione indica anche il materiale stampato con questo procedimento.

SERVER (WEB)
Si occupa della gestione, del reperimento e dell’invio di documenti richiesti dal browser. Un server web è un computer connesso ad Internet 24 ore su 24.

COMPETITOR
Chi compete con altri. L’espressione indica le aziende che si fanno concorrenza in uno stesso mercato.

CONCEPT
L’idea di base di una campagna pubblicitaria. Concetto, motivo ispiratore di una campagna pubblicitaria e delle sue componenti.

COPYRIGHT
Protetto dai diritti d’autore. Proprietà letteraria. Usato come sostantivo significa anche “Riproduzione vietata”.
Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è l’insieme delle normative sul diritto d’autore in vigore nel mondo anglosassone e statunitense. Col tempo, ha assunto in Italia un significato sempre più prossimo ad indicare le “norme sul diritto d’autore vigenti in Italia”, da cui in realtà il copyright differisce sotto vari aspetti. E’ solitamente abbreviato con il simbolo ©. Quando tale simbolo non è utilizzabile si riproduce con la lettera “c” posta tra parentesi: (c) o (C).

VISUAL
Parte di un annuncio rappresentata dall’illustrazione o dalla foto.

CORE BUSINESS
E’ il nocciolo duro dell’attività di un’azienda, la ragione solida della sua esistenza sul mercato.

CORPORATE IDENTITY
L’insieme delle norme che regolano l’utilizzo del marchio e di ogni altro elemento verbale e visivo all’interno della comunicazione di un’impresa.

CORPORATE IMAGE
E’ la reputazione di cui gode l’impresa presso il pubblico, come risultato di tutti gli elementi della comunicazione tra azienda e mercato.

PRIME TIME
Per la televisione è la fascia serale in cui solitamente si verificano i maggiori ascolti.
Periodo di tempo in cui l’audience televisiva o radiofonica è massima.

STILL LIFE
Fotografia che ritrae generalmente oggetti e prodotti per campagne pubblicitarie.

LAYOUT
Bozzetto disegnato e a colori che aiuta a capire come sarà l’annuncio pubblicitario circa la disposizione delle immagini e del testo. Una volta approvato diventa l’esecutivo.

CROMALINE
Stampa particolare di un campione per il controllo del colore di un documento.

QUADRICROMIA
Vedi CMYK = L’insieme dei quattro colori utilizzati nella stampa offset a colori: ciano, magenta, giallo e nero. (cyan=C, magenta=M, giallo=Y e nero=K). La stampa a colori si effettua scomponendo le tinte dell’originale in quattro colori semplici che, sovrapponendosi, lo riproducono fedelmente. E’ praticamente una tricromia alla quale viene aggiunto il nero.

CTP
Computer to Plate. Metodo per l’incisione di matrici per la stampa che non necessita di pellicole ma che, tramite personal computer dedicati, permette l’incisione diretta della lastra da stampa direttamente dal file.

OFFSET
Termine inglese per indicare il sistema di stampa litografico.

DATABASE
Archivio o insieme di archivi di dati digitali. Può contenere e ordinare secondo vari criteri un’enorme quantità di informazioni.

POP-UP
Piccola finestra del browser che si apre automaticamente o al click dell’utente su un particolare link. Può essere di diverse dimensioni e se ne può stabilire la frequenza di apertura. Viene spesso usata come forma di pubblicità. È considerata più invasiva del Pop-Under perché la nuova finestra si apre davanti a quella in cui si sta navigando.

DPI
“Dot Per Inch” (punti per pollice), normalmente utilizzati per definire il livello di risoluzione dei dispositivi di stampa. Le stampanti a matrici di punti hanno una risoluzione bassa che compromette la qualità grafica e tipografica. Quelle a getto d’inchiostro, e ancor più quelle laser, garantiscono una resa migliore. I rapidi sviluppi nelle tecnologie di stampa fanno sì che oramai anche le normali stampanti per Pc garantiscano una risoluzione pari ad almeno 300 dpi. I sistemi di uscita di alta qualità, come quelli utilizzati per la stampa di libri, oltrepassano i 2000 dpi. La risoluzione di un monitor, viceversa, equivale a 72 dpi.

SPAM/SPAMMING
Tutti i messaggi promozionali (es: e-mail, newsletter) inviati all’utente e non rispondenti ad una richiesta. E’ una forma di “inquinamento” della posta elettronica e dei motori di ricerca.

DIRECT MARKETING
Tipo di comunicazione che porta il consumatore ad entrare in contatto diretto (telefono, posta, e-mail) con l’azienda, per la richiesta di ulteriori informazioni, per la domanda di un campione del prodotto o di altro materiale promozionale, oppure per l’acquisto diretto di un prodotto. Il direct marketing non necessariamente ha come finalità di arrivare alla vendita di un prodotto, ma spesso ha il solo scopo di indirizzare il consumatore ad un determinato punto vendita o di ottenere informazioni su di lui.

TRADE MARKETING
Le attività di marketing dirette agli intermediari commerciali, come dettaglianti, rivenditori, agenti e così via.

DROP
Caduta delle vendite.

E-COMMERCE
Il commercio elettronico (e-commerce in inglese) viene utilizzato per indicare l’insieme delle transazioni per la commercializzazione di beni e servizi tra produttore (offerta) e consumatore (domanda), realizzate tramite Internet. Somma delle attività commerciali che si possono attuare via e-mail: domanda, risposta, informazioni, ordini, etc.

EDITING
Questo termine viene utilizzato in molteplici ambiti disciplinari ma per quello che c’interessa indica la revisione di un testo da parte del copy, la correzione degli errori prima che venga presentato per la stampa.

HEADLINE
Il titolo del messaggio pubblicitario. Di carattere più grande rispetto al resto del testo è costruito in modo tale da attirare l’attenzione del consumatore. Comunemente anche chiamato “slogan”.

EMOTIONAL APPEALS
Richiami emotivi, non razionali.

PANTONE
Standard internazionale della gamma dei colori.

VETTORIALE
E’ un tipo d’immagine costruita con numerose forme geometriche sovrapposte per non perdere definizione durante la fase di riduzione e compressione. Sono vettoriali le immagini create da molti programmi di disegno grafico e Cad (Computer aided design). Un’immagine vettoriale è formata da funzioni matematiche e primitive geometriche che descrivono la posizione dei punti che formano le immagini e il tipo di linee che uniscono tali punti. Questo formato ha il vantaggio di creare file dalle dimensioni contenute e la possibilità di ridimensionamento senza subire distorsioni.

EPS
Encapsulated PostScript, o EPS, è un documento PostScript DSC-conforme con alcune limitazioni volte a rendere i file EPS utilizzabili come un formato di file per immagini. In altre parole, i file EPS sono più o meno documenti PostScript auto-contenuti e ragionevolmente predicibili che descrivono un’immagine o un disegno. Encapsulated Postscript (.EPS) E’ il formato immagine bitmap più diffuso ed utilizzato da programmi di grafica e di impaginazione in ambiente Mac e Windows. Venne creato come formato di output per la stampa di immagini grafiche.

JPEG
Acronimo per Joint Photographs Experts Group: si tratta di uno Standard per la compressione di immagini a colori complesse. Può visualizzare un elevato numero di colori (fino a sedici milioni), ma non garantisce sempre un’alta definizione dell’immagine.

PSD
Estenzione del formato immagine bitmap a livelli utilizzato per la maggior parte delle versioni di Adobe Photoshop: dalla 2.5 alla CS7.

PDF
Portable Document Format (.PDF) E’ un formato creato da Adobe System, che può includere funzionalità ipertestuali e di navigazione. La corretta visualizzazione è consentita soltanto tramite il programma Adobe Acrobat Reader.

POSTSCRIPT
Il linguaggio di descrizione digitale delle pagine sviluppato dalla Adobe Systems e adottato come standard per i software di stampa. La sua autonomia rispetto ai dispositivi hardware e software dei computer lo rende adatto per qualunque strumentazione. I caratteri vengono descritti attraverso dei tracciati costruiti con le curve di Bezier e quindi riempiti a seconda della capacità di risoluzione del dispositivo di stampa.

XML
E’ un linguaggio di markup, ovvero un linguaggio marcatore basato su un meccanismo sintattico che consente di definire e controllare il significato degli elementi contenuti in un documento o in un testo.

GIF
Il GIF (Graphics Interchange Format) è un formato per immagini di tipo bitmap molto utilizzato nel World Wide Web, sia per immagini fisse che per le animazioni. E’ un formato che adotta la compressione senza perdite con una tavolozza fino a 256 colori.

TIFF/TIF
Tagged Image File Format (.TIFF) E’ forse il formato immagine bitmap maggiormente utilizzato per la fotografia e la stampa. E’ possibile attivare un formato di compressione (LZW) senza perdite di qualità.

HTML
Acronimo di Hyper Text Markup Language (linguaggio di annotazione ipertestuale). E’ il linguaggio normalmente utilizzato per la costruzione e la formattazione delle pagine web. Pur essendo orientato alla descrizione di documenti testuali, comprende alcune estensioni per la gestione di elementi multimediali e dei collegamenti ipertestuali (links).

URL
Acronimo per Uniform Resource Locator. Identifica in modo univoco e in forma alfanumerica la posizione di un sito su Internet. Ogni pagina ha un suo URL. Si compone del prefisso che indica il tipo di protocollo di cui si ha bisogno (http://, news://, ftp:// ecc.); le due barre preannunciano che l’informazione che segue è il nome del computer su internet cui si sta per avere accesso. http://www.mgrafica.it, comprende il protocollo, il tipo di file (www. indica una pagina Web), il dominio (mgrafica.it).

HTTP
Il protocollo che sta alla base del World Wide Web. HTTP regola l’interazione tra i “client web” (browser) e i “server web” che gestiscono ed inviano i documenti multimediali ed ipertestuali.

JAVA
Linguaggio di programmazione sviluppato da Sun Microsystems, specificatamente progettato per la scrittura di programmi che possono essere scaricati sul proprio computer dalla rete ed immediatamente eseguiti.
Utilizzando piccoli programmi Java (chiamati Applets), le pagine Web possono includere animazioni, effettuare calcoli e così via.

TAGS
Parole o frasi utilizzate per categorizzare i contenuti di un blog. Un corretto utilizzo dei Tags è di aiuto per la SEO.

PROVIDER
Un Internet Service Provider (in sigla ISP), o fornitore d’accesso, o, se è chiaro il contesto informatico, anche semplicemente provider, è una struttura commerciale o un’organizzazione che offre agli utenti (residenziali o imprese) accesso a Internet con i relativi servizi. Per estensione si usa il termine Internet Service Provider anche per fornitori di servizi Internet diversi dall’accesso.

PLUG-IN
Programmi da scaricare e installare come parte integrante del browser che permettono la visualizzazione di file realizzati in formati particolari. Tra i più noti ed utilizzati: Acrobat Reader di Adobe e Flash Player di Macromedia.

LANDING PAGE
La pagina web a cui reindirizza un annuncio. Normalmente si tratta di pagine create appositamente per stimolare le conversioni che l’inserzionista vuole ottenere.

FEEDBACK
Flusso di informazioni di ritorno, per valutare l’esito di una campagna. Ritorno informativo. Un tipico esempio sul Web sono le informazioni ricavate dalle risposte degli utenti ai Web form, che vanno ad arricchire il marketing database.

GHOST WRITER
Scrittore/trice ombra. Nelle imprese, l’estensore dei discorsi per il top management

FOLDER
Termine inglese che designa un pieghevole a più pagine, stampato per pubblicizzare un prodotto o un servizio (sinonimo del francese depliant).

FORMAT
Il formato, la struttura di cui si compone il messaggio in base ai mezzi utilizzati. Così si ha il format tv, radio.

PAY-OFF o BASELINE
Parte verbale che chiude un annuncio, breve, spesso senza verbo, sta vicino al logo dell’Azienda. Viene mantenuta nel tempo rappresentando l’elemento di continuità delle diverse campagne. (ad es. NIKE, "Just do it"). Frase conclusiva di un annuncio pubblicitario posta solitamente dopo il marchio. Si presta a essere l’elemento di continuità di campagne pubblicitarie diverse.

PAY PER CLICK
Una struttura di pagamento della pubblicità che si basa sulla quantità di utenti che hanno cliccato su un annuncio. L’inserzionista stabilisce all’inizio di ogni campagna quanto è disposto a spendere al massimo per il singolo click. Solitamente in seguito a questo passaggio avviene un’asta per aggiudicarsi gli spazi pubblicitari. Vince chi ha offerto il Pay Per Click più alto.

FORUM
Area di internet in cui utenti con gli stessi interessi o lo stesso background si ritrova per scambiarsi informazioni e discutere determinati argomenti.

PUNTO OMEGA
Sistema di rilegatura con aghi metallici. In questa lavorazione il metallo non aderisce alla costa dello stampato ma forma un occhiello “omega” che permette l’inserimento in un raccoglitore ad anelli.

STORY BOARD
Serie di illustrazioni con il relativo testo rappresentanti le scene che compongono lo spot da girare. Sorta di sceneggiatura dello spot tv o del comunicato radio. Viene scritta su un foglio dove su un lato è descritta la scena che si svolge sull’altro i dialoghi che l’accompagnano. Sequenza di bozzetti e didascalie che riassumono uno spot TV e il relativo testo. Serve per la presentazione al cliente prima dello shooting.

FREELANCE
Libero professionista che collabora esternamente con l’agenzia o la casa di produzione.

Parte dei testi sono tratti da Comunicazione d’Impresa di Lara Motta e dal Glossario di DNA Italia.
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